Biscotti integrali con Fiocchi d’avena e miele … .. vegani?
Posted on | ottobre 1, 2014 | Lascia un commento
Dato che i biscotti alla crusca a me (e non solo) sono piaciuti molto ho pensato di provare un’altra ricetta, questa volta con i fiocchi d’avena, giusto per continuare con la serie “Biscotti integrali d’autunno”.
Trovo che siano molto più semplici da preparare rispetto ai biscotti tradizionali, sono nutrienti e ricchi di fibra, giusti per iniziare la giornata con energia, se poi semplicemente sostituite il burro con la margarina diventeranno biscotti vegani molto gustosi.
Credo che non resisterò molto senza provare nei nuovi biscotti, magari con il muesli, quindi a prestissimo!
60 g di farina
60 g di zucchero di canna
90 g di burro (o margarina x ricetta vegan)
90 g di miele sciolto e lasciato raffreddare
180 g di fiocchi d’avena sbriciolati
1 cucchiaino di cremor tartaro
Mentre preparate i biscotti accendete il forno a 180°. Quindi mettete in una terrina (oppure come seconda opzione: direttamente nella planetaria) la farina, il lievito, lo zucchero e i fiocchi d’avena poi incorporate il burro morbido e lavorate l’impasto con le mani fino a quando non si sbriciola (oppure come sopra lasciate lavorare la planetaria) poi unite il miele sciolto e continuate a lavorarlo fino a quando diventa morbido.
Dividete l’impasto in 32 palline più o meno della stessa misura appiattitele e appoggiatele sulla teglia da forno già imburrata.
Lasciate cuocere 10/15 minuti, controllate ogni tanto la cottura ad ogni modo cuocete fino a quando coloriranno leggermente poi fateli raffreddare prima di toglierli dalla teglia, così si solidificheranno un pochino.
Diana Grandin è una cuoca in prova
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Biscotti integrali con Crusca e Uvetta
Posted on | settembre 27, 2014 | 3 Commenti
L’altro giorno mentre facevo la spesa al supermercato passando davanti allo scaffale dei mille cereali per la colazione ho rivisto i famosi All Brend (praticamente crusca seccata a forma di bastoncino) e mi sono convinta di riprenderli anche se a suo tempo li avevo già provati e non mi erano piaciuti molto (… a tutti è concessa una seconda opportunità anche ai cereali).
Il mattino successivo quando li ho tuffati nel latte ero ancora fiduciosa, ma subito dopo l’assaggio mi sono attivata per trovare un altro modo per poterli mangiare!! Dopo pochi secondi, Trovato! Frullo tutto e faccio biscotti, ma con la speciale, morbida e deliziosamente profumata uvetta sultanina, sono semplici e veramente buoni, da far provare anche a chi non ama molto la crusca.
120 g di cereali tipo o All Brand
90 g di zucchero di canna
120 g di farina
90 g di burro
90 g di uvetta
1 uovo
latte e zucchero per guarnire
Prima di tutto frullate i cereali fino a polverizzarli poi aggiungete zucchero di canna e farina, unite il burro, poi l’uovo, l”uvetta e frullate fino a quando l”impasto diventa omogeneo e morbido.
A questo punto scegliete se stendere l”impasto con il matterello e ritagliare dei biscotti con il coppa pasta oppure arrotolare l’impasto come un salame, lasciarlo in frigorifero per mezz’oretta in modo che si rassodi un po’ e poi tagliarlo fette. Disponete i biscotti sopra una placca da forno imburrata oppure usate la carta forno, spennellateli con un po’ di latte e
mettetela a cuocere nel forno già caldo a 180″ per circa 15 minuti. Appena tolti dal forno spolverizzarteli con lo zucchero e lasciateli raffreddare qualche minuto nelle placche da forno e poi trasferiteli su una griglia per seccare.
Diana Grandin è una cuoca in prova
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Mousse di marroni e croccante di castagne
Posted on | settembre 23, 2014 | Lascia un commento
Conservavo questa ricetta da parecchio tempo ed ora è arrivato il momento di provarla, augurandovi buon primo giorno d’autunno. Inizialmente quando l’ho letta, mi ha incuriosito molto l’insolito croccante di castagne e poi mi sono accorta a fine pagina che la ricetta era di Alberto Citterio, Executive Chef al Ristorante “La Sinfonia” del “Seven Stars Galleria” a Milano…. accipicchia! mi sono detta non può esser che deliziosa! Quindi l’ho provata ancora più convinta ed ora ve la riporto qui pari pari.
Vi assicuro che nonostante l’aspetto strano della mia mousse che inizialmente non voleva staccarsi dallo stampo, proprio come una cozza dallo scoglio, il sapore è veramente molto delicato con la giusta quantità di liquore che non guasta.
Mousse:
500 g di panna fresca
200 g di crema di marroni
100 g di latte
50 g di zucchero
40 g di brandy
20 g di miele
9 g di colla di pesce
12 castagne lesse pelate
Croccante:
250 g castagne lesse pelate
250 g di zucchero semolato
Portate a bollore il latte con lo zucchero e miele, poi sceglietevi la colla di pesce, precedentemente ammorbidita in acqua fredda; lasciate raffreddare il composto. Intanto stemperate la crema di marroni con il brandy e amalgamatela con le castagne sminuzzate.
Montate la panna fermissima. Appena ricomposto gelatina. Ci sarà raffreddato a sufficienza e inizierà ad addensarsi, incorporatevi la crema di marroni, la panna montata, quindi distribuite la bussola negli stampini da porzione e teneteli in frigorifero almeno per quattro ore.
Io preferito uno stampo grande e l’ho lasciata a raffreddare tutta la notte.
Croccante: fate asciugare seccare le castagne in forno poi mescolatele con lo zucchero cotto a caramello, quindi lasciate raffreddare e ispessire il croccante. Per servire, sformate gli stampini nei piatti e guarnite la mousse con il croccante di castagne spezzettato.
Se permetto un consiglio spassionato, montate la panna normalmente non fermissima come indicato nella ricetta, tagliate le castagne sottili prima di seccarle in forno e magari abbinatele ad un croccante di nocciole che preparerete allo stesso modo, risulterà meno amaro rispetto a quello di castagne.
Diana Grandin è una cuoca in prova
Mousse au chocolat e coulis ghiacciati
Posted on | settembre 21, 2014 | Lascia un commento
La mousse al cioccolato è uno dei dessert che preparo spesso ed oggi l’ho voluta rifare…. troppo golosa … comunque intendevo la mousse!
Solitamente quando la preparo per un pranzo informale e voglio avvantaggiarmi con i tempi, la verso all’interno di piccole coppette di vetro, così all’ultimo momento le tolgo dal frigorifero, grattugio sopra del cioccolato fondente e porto a tavola.
Se invece è un’occasione speciale la preparo dentro un enorme calice di vetro, infiocchettato a dovere e poi la servo trasformandola in eleganti quenelle ….. (apro una parentesi dicendovi che spesso dopo le prime tre porzioni fatte con cura e dedicando a ciascuna il tempo necessario, le mie quenelle, per velocizzare l’esecuzione si trasformano in voluminose cucchiaiate, molto meno eleganti, ma sempre deliziose! E chiudo parentesi)…….. poi guarnisco ogni porzione con alcuni cubetti di coulis o come questa volta con minuscole mezze sfere, solitamente alla fragola ed al kiwi.
A questo punto vi chiederete come fare i cubetti di coulis di frutta? Molto semplice: lavate le fragole e togliete il picciolo, frullatele nel mixer con un cucchiaio di zucchero e 2 cucchiaini di succo di limone. Fate lo stesso con la polpa di kiwi poi filtrate ciascun frullato attraverso un setaccio a trama molto fitta e versateli nelle vaschette del ghiaccio, poi mettetele a solidificare nel freezer, facile vero?
200 gr di cioccolato fondente
200 ml di panna da montare
3 uova
15 gr di burro
40 gr di zucchero
cioccolato fondente per guarnire
oppure
per i coulis di frutta:
200 gr di fragole
200 gr di polpa di kiwi
succo di limone
2 cucchiai di zucchero
Tagliate il cioccolato a pezzetti e fatelo sciogliere a bagnomaria assieme al burro, tenetelo da parte qualche minuto.
Separate gli albumi dai tuorli e sbattete quest’ultimi con lo zucchero fino ad otterrete una crema molto chiara, spumosa ed unitela poca alla volta al cioccolato.
Montate gli albumi a neve ben ferma poi aggiungeteli al composto di cioccolato, mescolando delicatamente, completate la mousse montando la panna ed aggiungendola al composto di cioccolato sempre mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
A questo prima di metterla in frigorifero il grande dubbio: coppa grande o coppette?
Tags: cioccolato > coulis > coulis di frutta > mousse > mousse al cioccolato > mousse au chocolat > natale > quenelle
c’era una volta…. la torta morbida alle prugne
Posted on | settembre 12, 2014 | Lascia un commento
Sarà il tempo nuvoloso, sarà il periodo di fine stagione, sarà che ogni tanto o forse è meglio dire “spesso” voglio cimentarmi con un dolce nuovo, ma mi è venuta la voglia di preparare una di quelle torte caserecce che preparavano le nonne per la merenda, usando solo pochi e semplici ingredienti che avevano in casa.
Una torta morbida con le prugne mi è sembrata una bella idea e anche se in realtà io in casa non avevo niente e ho dovuto acquistare praticamente quasi tutto, a parer mio il risultato è stato ottimo, l’aspetto è proprio quello che volevo, una torta rustica, semplice senza fronzoli, ma che ti fa venire l’acquolina in bocca e non vedi l’ora di assaggiarla. Che ne dite?
120 gr di burro morbido
150 gr di zucchero di canna + 50 gr prima di infornare
2 uova
125 gr di yogurt alla prugna con i pezzi di frutta
2 cucchiaini di lievito in polvere
300 gr di farina
un pizzico di sale
350 gr di prugne
pane grattugiato per lo stampo
Mescolate lo zucchero con il burro morbido, aggiungete le uova e sempre continuando a mescolare unite lo yogurt, il sale e la farina che avrete già mescolato con il lievito.
Imburrate la vostra tortiera, meglio se apribile, poi fate aderire il pane grattugiato sul fondo e i lati, quindi versate l’impasto, cercando di livellarlo un po’…… non vi preoccupate se non sarà uniforme, la cottura sistemerà tutto come per magia.
Lavate, asciugate ed affettate le prugne, poi disponetele sopra la torta a vostro piacere premendo leggermente e prima di infornare ricordatevi di cospargere la torta con uno strato di abbondante di zucchero di canna, così oltre ad addolcire le prugne darà un aspetto caramellato alla torta.
Diana Grandin è una cuoca in prova
Tags: colazione > morbida > mrenda > picnic > prugne > torta di una volta
Parfait al pistacchio
Posted on | agosto 22, 2014 | Lascia un commento
Che dire di questo dolcetto, il parfait è un dessert molto semplice da fare e adatto ad ogni stagione, certo necessita di un po’ di attenzione e bisogna prepararlo in anticipo, ma è proprio per questo motivo che quando penso ad una cena o ad una pranzo con più di un dessert, spesso decido di inserire anche un semifreddo, così lo preparo il giorno prima e mi rimane il tempo per gli altri da infornare all’ultimo minuto.
Questo ai pistacchi mi mancava proprio e lo scorso inverno quando ho letto questa ricetta ho pensato subito che sarebbe potuto essere uno dei dessert da servire a fine pranzo di Natale, fresco, delicato, di un bel colore verde chiaro, con tanti pistacchi all’interno e tanti sopra come guarnizione. A noi è piaciuto molto così ora in piena estate (anche se dobbiamo ammetterlo..piovosa) ho pensato di rifarlo.
Eccolo qui in versione estiva, al posto dello stampo da plumcake che ho usato l’ultima volta, ho preferito utilizzare lo stampo in silicone da 5 monoporzioni a mezza sfera ora tocca a voi!
Vi consiglio di provarlo, il successo è assicurato! ..e se vi va scrivetemi un commento su com’è andata, buon parfait al pistacchio a tutti!
200 ml di panna da montare
2 uova
80 gr di zucchero semolato
30 gr di pistacchi sgusciati non salati
pistacchi per guarnire
Mettete i pistacchi nel mixer e frullate velocemente preferibilmente a scatti così non si surriscalderanno ed otterrete un mucchietto di pistacchi un po’ polverizzati e un po’ a pezzetti.
Sgusciate le uova separando gli albumi dai tuorli e sbattete quest’ultimi con lo zucchero, quando saranno ben montati e chiari aggiungete i pistacchi e mescolate bene.
Montate a neve ben ferma gli albumi ed a parte la panna, aggiungete entrambi al composto con i pistacchi, mescolando dal basso verso l’alto.
Versate in uno stampo da plumcake o in quello che preferite e mettete nel freezer a solidificare, prima di capovolgerlo lasciatelo qualche minuto a temperatura ambiente, poi guarnite con tanti pistacchi spezzettati grossolanamente e magari anche del cioccolato, semplice vero?
Se preferite preparane 10 (piccolini) preparate anche una base come quella nella foto, sbriciolando alcuni biscotti con un po’ di burro fuso.
Diana Grandin è una cuoca in prova
Biscotti alla camomilla, limone e farina di mais
Posted on | luglio 21, 2014 | Lascia un commento
Questi biscotti che profumano di camomilla, li volevo preparare ancora quest’inverno dopo aver assaggiato quelli di frolla alla camomilla che aveva portato mio fratello di ritorno dalla Toscana.
Era una bella confezione molto curata e sobria con all’interno un bel sacchetto trasparente, appena aperto, sembrava di aver rotto un filtro di camomilla, il profumo dei biscotti prima ha riempito le mie narici …..(anche perché le avevo quasi infilate nel sacchetto) e poi si è propagato per tutta la stanza,….. e li è partita la scintilla! Dovevo provare! E come cominciare se non dalla semina della camomilla? Cosa poi anche riuscita, grazie alla mia amica Ketty, infatti quelle nella foto sono proprio “le camomille” del terrazzo di casa, ma inutile dirvi che alla fine non ho aspettato di essiccarle e ho usato la camomilla solubile.
Rispetto agli originali il profumo di camomilla è decisamente più lieve, inoltre ho voluto renderli rustici usando anche della farina di mais, risultato: ottimo e poi oltre ad essere molto semplici da preparare, ricordate che questi biscotti sono senza burro e senza uova! quindi adatti all’estate periodo durante il quale tutti preferiscono stare a dieta…… la prova costume è sempre in agguato!
100 gr farina di mais
85 gr farina 00
80 gr fecola di patate
2 cucchiaini di lievito
70 ml di olio di semi
la buccia grattugiata di un limone
un pizzico di sale
80 gr di zucchero
2 bustine di camomilla solubile
70 ml di latte
Mescolate bene farina di mais, farina 00, fecola di patate e lievito. A parte amalgamate la buccia di limone con l’olio ed un pizzico di sale poi aggiungete lo zucchero ed in fine la miscela di farine e la camomilla solubile. Ora poco alla volta incorporate il latte, dividete l’impasto in due pezzi e stendeteli con le mani fino a formare due filoncini, avvolgete ciascuno con della pellicola e metteteli a solidificare in frigorifero per circa 40 minuti, trascorso il tempo necessario per renderli sodi da poterli tagliare, togliete la pellicola e tagliateli a fettine, date loro una forma un po’ più circolare ed infornate a 180° per circa 15 minuti e come dico “quasi” sempre: tenete sotto controlla le vostre infornate, non tutti i forni riscaldano allo stesso modo.
Buoni biscotti a tutti!
Diana Grandin è una cuoca in prova
Tags: Biscotti > biscotti alla camomilla > biscotti rustici > camonilla > farina di mais > fecola di patate > senza burro > senza uova
Cannoli al cioccolato e mandorle
Posted on | luglio 2, 2014 | Lascia un commento
Replicare i cannoli siciliani che avevo fatto qui è stato proprio divertente, ma questa volta ho voluto variare un pochino la ricetta e farli tutti al cioccolato “esterno ed interno” e poi arricchirli con delle mandorle tritate per renderli più carini.
Mio marito mi ha già lanciato un’idea per i prossimi: mignon con tanti pezzi di arancia candita … come già fatti… non mi resta che cercare gli stampi più piccoli!
150 gr di farina
15 gr di cacao amaro
30 gr di burro
1 uovo
25 gr di zucchero
½ bicchiere di marsala
tubi in acciaio per cannoli
un litro d’olio per friggere
Per il ripieno:
500 gr di ricotta freschissima
250 gr di zucchero a velo
100 gr di gocce di cioccolato fondente (facoltative)
15 gr di cacao
70 gr di mandorle tritati
Cioccolato fondente per la decorazione circa 100 grammi
Mandorle tritate circa 200 grammi
Impastate delicatamente la farina, l’uovo, il burro, lo zucchero, il cacao sciolto nel marsala ed un pizzico di sale. Quando l’impasto sarà omogeneo lasciate riposare per un’ora circa nel frigorifero. Spianate con il mattarello oppure con la sfogliatrice per ottenere una sfoglia sottile, tagliate dei quadrati di circa 10 cm di lato, avvolgete nel senso della diagonale sui cilindretti di acciaio, fate combaciare gli estremi facendo una leggera pressione con il dito bagnato.
Mettete sul fuoco un tegame con l’olio e quando sarà bollente immergete i cilindretti con i cannoli. Pochi minuti e saranno pronti da sgocciolare e lasciare raffreddare sopra un foglio di carta paglia.
Nel frattempo lavorate la ricotta con lo zucchero a velo e il cacao, mescolate bene con un cucchiaio di legno aggiungendo se occorre qualche goccia di latte e ricordate che la crema dovrà essere omogenea quindi vi consiglio di passarla al setaccio prima di utilizzarla.
A questo punto togliere i cilindretti dai cannoli, fondete il cioccolato a bagnomaria, intingete i due lati di ogni cannolo e poi passateli sulle mandorle tritate. Ora se avete deciso di arricchire la crema, aggiungete le gocce di cioccolato e con un cucchiaino o con la sac a poche riempiteli con la crema se vi va spolverizzateli con un po’ di zucchero a velo.
Diana Grandin è unacuocainprova.it
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Torte salate: esperimento n.2 …. carciofini si o carciofini no?
Posted on | giugno 24, 2014 | Lascia un commento
Stavo per infornare la torta ormai completata che mi è balenata l’idea di arricchirla ulteriormente con qualche spicchio di carciofini sott’olio, ma ero un po’ titubante così ho chiesto consiglio a mio marito: carciofini si o carciofini no? E lui senza esitare: carciofini si! Stanno bene dappertutto! Quindi eccoli sopra la torta come tante ciliegine e devo ammettere che mai scelta fu più azzeccata: Se la provate ditemi la vostra.
Ingredienti per la base:
220 g di farina
100 g di burro
1 uovo
40 gr di pestato di olive e carciofi
sale
pepe
Per il ripieno:
3 zucchine
2 melanzane lunghe
100 g di formaggio latteria grattugiato
100 g di formaggio gruviera grattugiato
40 gr di pestato di olive e carciofi
8/10 spicchi di carciofini sottolio
prezzemolo fresco
Riunite nel mixer la farina con il burro sale pepe e mixate fino a rendere sabbiosa la farina unite l’uovo e lil pestato di carciofi e olive, se l’impasto non risultasse omogeneo, aggiungete un cucchiaio di acqua fredda, formate un panetto avvolgetela nella pellicola e lasciatelo in frigorifero a riposare almeno mezz’oretta.
Ne frattempo preparate le verdure, quindi lavate le zucchine, tagliatele a fette lunghe e grigliatele salandole leggermente.
Mettete in una padella un filo d’olio con uno spicchio di aglio, lasciatelo soffriggere pochi minuti, toglietelo prima che si scurisca e buttatelo. Unite le melanzane che avrete già lavato e tagliato a cubetti, salate leggermente e lasciate cuocere per circa 15 minuti controllando la cottura.
Ora non vi resta che stendere la pasta, inserirla nello stampo e cuocerla in forno coperta da carta forno e fagioli secchi e 15 minuti a 180° poi togliete carta, fagioli e farcitela con questo ordine: formaggio latteria grattugiato, ricopritelo con le zucchine grigliate, uno strato di melanzane e ricoprite con il formaggio groviera grattugiato. Completate con ciuffetti di pestato e qualche spicchio di carciofino.
Se vi avanza qualche zucchina dividete la metà nel senso della lunghezza, arrotolatela e decorate la torta come fatto io.
Rimettete la torta nel forno per una ventina di minuti e prima di servirla spargete sopra una bella manciata di prezzemolo fresco e alé! Si mangia!
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Tags: melanzane > pestato di olive e carciofi > torta salata > torta salata alle verdure > zucchine
Torta salata esperimento n.1 …..Grande piccola piantina!
Posted on | giugno 19, 2014 | Lascia un commento
Mentre impastavo l”immancabile pate à quiche con la ricetta di Felder, ho girato lo sguardo verso la mia piccola pianta di basilico che ultimamente tenevo come fosse una pianta ornamentale e spostavo dal tavolo alla mensola, dalla mensola al tavolo del terrazzo senza mai decidermi di piantarla meritatamente in una vaso più capiente …..e mi è venuta un”idea!!
Perché non fare una piccola variazione al tema e preparare una torta salata con la base aromatizzata basilico e pinoli?
In realtà la prima idea era quella di prendere la piantina di basilico e portarla in giardino di mia mamma, zero fatica e niente problemi, però poi ci ho ripensato ed ora eccola qui dentro la torta…… semplice e gustosa come sempre ma ora anche colorata!
Pensare invece a cosa fosse più indicato usare per la farcia, mi ha fatto riflettere qualche minuto in più, però poi ho deciso di non esagerare con i sapori e così ricotta, pecorino e pomodorini mi sono sembrati perfetti, che dite?
Per la base al basilico (pate quiche):
200 gr di farina
90 gr di burro a pezzetti
1 uovo
20 gr di acqua
5 gr di sale
una manciata abbondante di figlie di basilico fresco
25 gr di pinoli
2/3 cucchiai di olio
Per il ripieno:
260 gr di ricotta
75 gr di pecorino
1 mozzarella
pomodorini (tanti da ricoprire il vostro stampo)
Prendete una bella manciata di foglie di basilico lavatele, mettete nel frullatore assieme ai pinoli, l’olio e frullate, se vi sembra troppo denso aggiungete un po’ d’olio.
Mettete il frullato a parte per dopo.
Nella planetaria o in una terrina mescolate la farina con burro a pezzettini (così più semplice e veloce amalgamare) ed il sale.
Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo aggiungete l’uovo, l’acqua, il frullato di basilico, un po’ di pepe e un pizzico di sale e amalgamate bene, se risultasse troppo morbida aggiungete un cucchiaio di farina.
Avvolgete l’impasto nella pellicola mettete a riposare in frigorifero, trascorsa almeno mezz’ora, stendete la pasta fino ad ottenere uno spessore di circa 4 millimetri e disponetela nello stampo.
Scaldate il forno a 190° gradi, ricoprite la base al basilico con carta forno e fagioli secchi oppure con le sfere apposite ed infornate per circa 15 minuti, togliete carta e fagioli e proseguite la cottura per altri 5/8 minuti. Lasciate raffreddare prima di farcirla.
Tagliuzzate la mozzarella e sistematela sul fondo della torta, ricoprite con la ricotta amalgamata al pecorino, livellando la superficie.
Lavate i pomodorini e tagliateli a metà (oppure eliminate solo una piccola parte di pomodori (quella vicino all’attaccatura) così rimarranno più compatti e rotondi, scaldate una padella antiaderente ed appoggiateli dalla parte piatta in modo da sigillarli ed evitare che in cottura rilascino troppa della loro acqua, salateli leggermente ed appoggiateli sopra la torta salata….. ed ora alzate un po’ la temperatura del forno a 200′ ed infornate per circa 30 minuti.
Attenzione: controllate sempre durante la cottura, non tutti i forni scaldano allo stesso modo.
Diana Grandin è unacuocainprova.it
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